10 cose che devi assolutamente sapere se hai dei puledri
Lo svezzamento rappresenta un momento di stress per la vita del puledro che, se potesse, amerebbe bere il latte materno per lunghissimo tempo, poiché molto nutriente. Trascurare tale argomento, ovvero la corretta nutrizione del puledro, potrebbe richiedere di pagare un carissimo prezzo, quantificabile in ritardi nella crescita del puledro, in uno sviluppo scorretto della sua struttura muscolo-scheletrica e in scarse performance atletiche.
E tu, lo sai come alimentare correttamente il tuo puledro? Per aiutarti a rispondere a questa domanda e a evitare tutto ciò che un’alimentazione scorretta comporta, abbiamo preparato per te un elenco delle 10 cose che devi assolutamente sapere sull’alimentazione del tuo puledro:
1. SCEGLI IL MOMENTO GIUSTO PER LO SVEZZAMENTO: qualunque sia la vita, sportiva e non, che il tuo puledro affronterà, è sempre buona norma non svezzarlo prima dei 3 mesi. È estremamente importante, infatti, che il puledro assuma il latte materno per i primi 3 mesi di vita in quanto fonte di componenti essenziali per la sua salute e la sua crescita, proprio come avviene negli esseri umani.
2. INDIVIDUA IN QUALE FASE DI CRESCITA SI TROVA ATTUALMENTE IL TUO PULEDRO: è fondamentale comprendere in quale fase di crescita si trovi il puledro in modo da identificare al meglio le sue necessità nutrizionali.
Mesi di vita | Nome della fase |
0 – 6 mesi | Foals |
6 – 12 mesi | Weanlings |
12 – 18 mesi | Yearlings |
>18 mesi | Long yearlings |
3. LEGGI IL CARTELLINO DEL MANGIME DEL TUO PULEDRO: potrà sembrare una cosa banale, ma non lo è. Parte tutto da qui. Nel cartellino ci sono le informazioni essenziali per comprendere se stai alimentando correttamente il tuo puledro. Quindi, prima di procedere a leggere i punti successivi, vai in maneggio o in scuderia, stacca l’etichetta del mangime oppure falle una foto con il cellulare, assicurandoti di fotografare le sezioni “Componenti”, “Additivi” e “Componenti analitici”.
4. PAROLA CHIAVE: TANTISSIME (DAVVERO TANTISSIME) PROTEINE: un puledro in fase di crescita, così come un bambino piccolo, ha bisogno di fonti nutrizionali nobili, che possano offrirgli i “mattoncini” per una crescita corretta. La parola chiave per la crescita corretta del puledro è proteine. Ebbene sì, niente di straordinario, eppure è fondamentale scegliere per il puledro un mangime con alti livelli proteici, derivanti da fonti di proteine nobili.
5. L’IMPORTANZA DELLE SOSTANZE GRASSE NOBILI: il puledro necessita di 300 grammi al giorno di sostanze grasse e di un tenore energetico di 14.400 Kcal di energia digeribile. Queste richieste nutrizionali non sono per nulla facili da soddisfare: è, quindi, molto importante controllare che nel mangime che abbiamo scelto per il nostro puledro vi siano fonti di grassi buoni, forniti da oli vegetali.
6. COSA CERCARE: ci sono alcune materie prime che non possono mancare in un mangime per puledri: soia, lieviti, polpe di barbabietola, oli vegetali nobili (come quello di soia non delecitinato), pula di riso, crusche ed erba medica. Ben accettati anche il siero di latte e il latte in polvere.
7. COSA EVITARE: sapere quali alimenti non dovrebbero mai trovarsi in un mangime per puledri è fondamentale. Tra le materie prime da evitare troviamo: mais, bucce di soia, paglia, vinaccioli, pastazzo di agrumi e cereali con alti tenori di amido. Queste sostanze non sono adatte a un organismo in crescita come quello del puledro. Per questo motivo è bene controllare il cartellino del mangime che avete scelto per lui.
8. CALCIO E FOSFORO PER UNO SCHELETRO FORTE: calcio e fosforo sono elementi fondamentali per l’alimentazione del puledro, poiché saranno i “mattoncini” con cui l’organismo costruirà uno scheletro robusto e forte. La mancanza di queste sostanze nella dieta del puledro potrebbe portare a alla formazione di uno scheletro fragile e, nel peggiore dei casi, di uno scheletro non formato correttamente.
9. COME SOSTITUIRE IL LATTE MATERNO: purtroppo può accadere che, per varie ragioni, il puledro rimanga precocemente senza latte materno. In questi casi, occorre comprendere fin da subito se il puledro abbia assunto o meno il colostro. Se il puledro non ha assunto il colostro (il primo latte prodotto dalla fattrice nei primi 6-8 giorni di vita del puledro) occorrerà somministrare il “colostro artificiale” affinché il sistema immunitario del puledro possa essere attivato. Se, contrariamente, il puledro è rimasto senza latte materno dopo i primi 6-8 giorni della sua vita e,quindi, dopo aver assunto il colostro, basterà somministrargli del latte. Esistono in commercio molte marche di latte, che si possono trovare in polvere, pronti da diluire in acqua e da somministrare tramite biberon.
10. Sì AL FIENO, MA SOLO DI OTTIMA QUALITA’: il puledro, nella fase di crescita, ha un intestino che è esso stesso in crescita. Non possiamo quindi pensare di fornirgli un fieno duro e spesso. Dovremo invece preferire fieno di prima qualità, sottile e morbido.
Ecco le 10 cose che devi assolutamente sapere se hai dei puledri: adesso anche tu sai come alimentare correttamente il tuo puledro!