Il nuovo logo aziendale: raccontare il logo per raccontare valori. Raccontare un logo significa raccontare i valori di un’azienda. L’evoluzione di un logo è un percorso, non solo grafico ed estetico ma anche progettuale, imprenditoriale e valoriale: sì, perché il logo racconta una storia, la storia di un’impresa. È l’espressione più diretta del modo di comunicare la vision, perché immediata.
Il nuovo logo aziendale: il primo logo della storia
Ma qual è il primo logo della storia? I primi loghi della storia sono riconducibili ai Greci e ai simboli religiosi, ma i primi veri brand logo – se così possiamo definirli – sono stati gli stemmi. Quegli emblemi estremamente complessi che raccontavano la storia di una famiglia importante attraverso dei segni, ora stilizzati, ora molto complessi. Già nel passato gli stemmi subivano delle trasformazioni estetiche che inseguivano le vicende storiche della famiglia.
È normale che un logo venga modificato. Quello che deve restare sono gli aspetti tipografici fondamentali e i valori. Coca-Cola, ad esempio, ha modificato ricetta e logo fino a quello attuale, cioè al racconto che porta la firma dei nostri giorni, ricostruendo decennio dopo decennio ogni curva, ogni dettaglio.
Anche solo il pensiero di un prodotto, ci riporta alla mente il suo logo e, immediatamente, ci arrivano i valori del suo marchio: Mercedes trasmette eleganza e affidabilità, Rolex raffinatezza e classe, Apple creatività e innovazione, e potremmo andare avanti per giorni.
Il nuovo logo aziendale: seguire un percorso nel tempo
Dunque, il logo parla dell’azienda. Se poi, nel tempo, si assiste ad un cambiamento delle proposte grafiche, allora, il linguaggio del logo si fa racconto di un progetto imprenditoriale. Dal più piccolo artigiano al grande imprenditore, la domanda che si pone prima di partire è sempre la stessa: qual è il ruolo nel mondo dell’impresa che sta per nascere?
Il logo deve chiarire questo ruolo, le scelte, i cambiamenti e il bisogno di rinnovarsi. Diviene, quindi, il segno visibile e spesso tangibile del coraggio delle persone che creano l’impresa e del loro desiderio di mettersi in gioco. Il logo, insomma, racconta la storia dell’azienda e lo fa con immagini, colori, misure che, nel tempo, devono essere coerenti con lo sviluppo del progetto imprenditoriale e con l’evoluzione del mondo che cambia, che si “fa”. I loghi di Unika raccontano questo ruolo, questa mission, declinata nelle scelte grafiche che si sono susseguite nel tempo.
Il nuovo logo aziendale: ma quanto ci vuole per fare un logo?
Il logo è guizzo, un’idea, è una scintilla e può avvenire in un attimo. Il suo sviluppo, invece, è rigorosamente “industriale”. Le distanze, le grazie, l’interlinea, le proporzioni sono frutto di un processo di design che richiede tempo. È l’evoluzione dello stemma che inizialmente era dipinto a mano poi si industrializza e viene prodotto in serie. Perché diventi messaggio che rimane nella testa della gente, ci possono volere anni attraverso una rigorosa ricerca e un attento sviluppo.
Tredici anni. Questo è il tempo impiegato da Unika per giungere all’attuale scelta grafica. Un percorso non sempre facile ma entusiasmante: notti in bianco e cestini pieni di palle di carta!
Poi, l’approdo al logo attuale. Scelte a volte coraggiose, non senza timori, come accade sempre per chi compie le proprie imprese, piccole o grandi che siano. Questo deve fare un’azienda: non ancorarsi ad approdi sicuri e già sperimentati, ma tentare vie nuove e meno battute, tuttavia plausibili e interessanti per il futuro.
Per Unika, il logo, che si è sviluppato nel tempo, ha accompagnato il suo processo di evoluzione e crescita verso un avvicinamento progressivo e sempre più preciso alla sua autentica vocazione.
Il nuovo logo aziendale. Un anno storico: nel 2008 nasce il primo logo di Unika
È il 2008: un anno iconico. In febbraio Fidel Castro, dopo 49 anni, lascia il suo ruolo egemone su Cuba. Pochi mesi dopo, il sacro fuoco di Olimpia arde nel cielo di Pechino: cominciano i giochi olimpici, mentre Barack Obama diventa il primo Presidente afroamericano degli Stati Uniti.
Il 2008 è anche l’anno che passerà alla storia come annus horribilis: anno nero di Piazza Affari che perde il 50%. Anno di grandi avvenimenti e sconvolgimenti, il 2008 resta impresso nella storia. In questa temperie nasce Unika, il brand di Cento Fiori, l’azienda familiare.
Tutta la famiglia, Alberto e Gabriela, insieme alle figlie Sara e Selene, è raccolta in cucina e, durante i preparativi della cena, si trovano a formulare ipotesi sul logo per il brand. Grafica, colori, caratteri per il nuovo progetto: tutto doveva portare alla mission del marchio nascente, una linea di prodotti completamente italiani di integratori specifici per il mondo dell’agonismo equestre: nasce Unika e il suo logo.
Il nuovo logo aziendale: Unika, dall’idea al primo logo
Unika nasce dal progetto di Alberto, il deus ex machina, esperto di nutrizione in campo zootecnico e imprenditore visionario. Studiare e preparare un mix di integratori da somministrare ai cavalli in un’unica soluzione, questo l’ambizioso progetto di Alberto. Da questo disegno nasce “FORTION 200”, il prodotto monodose da 200 gr. Un’unica soluzione che garantisce alti standard qualitativi, ricca di tutti i princìpi necessari per l’alimentazione del cavallo. “Una soluzione unica, in un’unica soluzione”.
Ecco perché la scelta del brand name Unika. Graficamente, nella parola Unika, il carattere U viene trasformato in ferro di cavallo che riporta inequivocabilmente al core dell’azienda: gli integratori specifici per cavalli. Da lettera a simbolo, dunque, che insieme alla K contribuiscono alla memorizzazione da parte dell’osservatore.
Ma perché la K appare ingrandita rispetto alle altre lettere? Questa scelta tipografica trasmette un contenuto semantico immediato, stabile e forte: l’importanza del potassio, come elemento base fondamentale nei mangimi per l’alimentazione dei cavalli. Iconograficamente il logo veicola i valori di qualità, competenza e, in particolare, italianità espressa nel tricolore del payoff, “Italian quality”. Da qui in poi è storia. Ricordate tutti il garage di Bill Gates, Paul Allen e Steve Jobs? Anche Unika ha avuto il suo garage! ?
In cucina nasce l’idea di Unika, ma dove viene sviluppata? In garage naturalmente, vera fucina dello sviluppo dell’attività e del logo. La costante partecipazione sui campi gara permette di diffondere il marchio che diviene sempre più internazionale. Alberto e Gabriela sono sempre in viaggio a bordo del loro camper, per seguire amazzoni, cavalieri e i loro cavalli. Si spostano, viaggiano, corrono e con loro Unika. In giro per il mondo, nei campi gara più famosi del pianeta.
Dal primo logo allo sviluppo di un marchio
ll logo viaggia insieme al loro camper, varca i confini dell’Italia e si sveste del tricolore: nasce il secondo logo da cui vengono rimossi i “colori italiani”, ma Unika mantiene la forte identità della qualità Made in Italy.
Il logo si trasforma, viene scelto il monocromo, e si trasforma il payoff da” Italian quality” a “…professional in Horse Feeding”, esplicitando così la specializzazione dell’azienda nel campo dell’alimentazione. È proprio in questo momento che dalla preparazione di mangimi, si passa al processo completo di nutrizione che prevede, ora, anche la consulenza alimentare su misura del cavallo.
Successivamente, aumenta la consapevolezza da parte dell’azienda della profonda specializzazione nel campo della fitoterapia applicata: viene inserito nel logo, che nel frattempo vira tra le sfumature di grigio, la fogliolina verde, inequivocabile simbolo dell’aspetto fitoterapico.
A questo punto Unika è un marchio autorevole anche sul mercato internazionale. Nasce una straordinaria collaborazione con i professionisti che si affezionano ai prodotti, mentre il marchio è sempre più presente sui campi gara internazionali. Aumenta la visibilità dei prodotti dedicati agli sportivi.
Unika capisce l’importanza di diventare un nome immediato sui campi di gara, anche per chi influenza il settore con le sue scelte. Per questo si decide di rimuovere “linea” per alleggerire il logo in coerenza con l’attitudine per dinamicità e immediatezza.
Aumentano le competenze e le esperienze di Unika nell’ambito della ricerca sull’alimentazione e sulla fitoterapia applicata. Ora non sono più circoscritte al settore equestre, ma si estendono al mondo del pet food, settore ultimamente sempre più in crescita.
Per questo il payoff, da “…professional in Horse Feeding”, viene modificato in “Professionals in animals nutrition”. Rispetto al nuovo progetto di crescita nasce l’esigenza di ripensare il logo secondo le nuove prospettive.
Il Nuovo logo: un marchio con una voce propria
Il nuovo logotipo della denominazione Unika è composto da un carattere tipografico (Helvetica Neue Lt Std) di matrice SANS Serif, che conferisce immediatamente leggibilità, eleganza, pulizia. Graficamente si presenta ora più leggero, più chiaro e ancora più immediato. Iconograficamente la fogliolina, che diviene tratto distintivo della marca Unika, diviene un tutt’uno con il grafema U. In una sorta di fitomorfismo, la U interrompe il suo tratto per assumere quello di una foglia, veicolando così i valori di unicità, natura e qualità.
Anche in questo caso, come nella U a ferro di cavallo, si opta per un segno grafico che si fa figura, che colpisce l’attenzione, crea distintività e facilita la memorizzazione da parte dell’osservatore.
Riguardo la scelta cromatica, l’eleganza del grigio riporta alla serietà della competenza, e si mette al servizio, essendo una tonalità neutra, del verde fitoterapico della U-foglia, esaltandone contrasto e vivacità.
Insomma, dopo diverse fasi di restyling, il logo di Unika diviene un’entità “auto-parlante”, un marchio con una voce propria, capace di condividere con il pubblico messaggi, pensieri e valori.