Come si allena un cavallo da endurance?
Proviamo a fare un poโ di chiarezza sul perchรฉ non รจ cosรฌ facile rispondere a questa domanda, che viene sovente rivolta a coloro che praticano questa disciplina e sul perchรฉ, se fatta a dieci cavalieri diversi, questi potrebbero dare altrettante risposte diverse fra loro.
Sicuramente non esiste una โricettaโ uguale per tutti, perchรฉ tantissimi sono gli elementi che entrano in gioco: ad esempio il genere di gara che si deve affrontare e la tipologia di cavallo che si deve allenare. Due macro-variabili, queste appena citate, che contemplano a loro volta unโinfinitร di aspetti dai quali non si puรฒ prescindere nella preparazione del cavallo endurista.
Ogni cavallo da endurance (sia esso arabo o anglo-arabo), seppur potenzialmente predisposto ad affrontare le lunghe distanze, รจ un essere unico e come tale va gestito. Un cavaliere attento studierร di volta in volta un lavoro specifico in base alla predisposizione, allโetร , alla fisicitร , al carattere, ai punti di forza e di debolezza ed ai chilometri maturati in gara ed in allenamento, dal suo compagno a 4 zampe.
Anche riguardo alla gara vera e propria le variabili che possono entrare in gioco sono numerose: la distanza da percorrere (da 20 a 160 km in un giorno), il numero di giorni di gara (un giorno o due), la tipologia del tracciato (pianeggiante o con dislivelli importanti) e il tipo di terreno.
Il lavoro puรฒ essere ripartito in varie sessioni (3-4 alla settimana) piรน o meno lunghe (da 2 a 5 ore ciascuna) allโaperto su percorsi di campagna, misti o di montagna alle tre andature, unite a sessioni di galoppo in pista (massimo 2 ore) e perchรฉ no, lร dove necessario, anche un poโ di lavoro in piano utile per correggere, ad esempio, eventuali asimmetrie del cavallo.
Le fasi di carico del lavoro sono gradualmente e costantemente crescenti, raggiungono ad un certo punto il โpiccoโ (normalmente a 15 giorni dallโevento) e ridiscendono altrettanto gradualmente cosรฌ che il cavallo possa arrivare al giorno della gara riposato, ma adeguatamente preparato.
Sullโalimentazione e sullโintegrazione si apre un altro ampio e importante capitolo perchรฉ, in fase preparatoria e durante la gara, nulla di quello che il cavallo mangia deve essere lasciato al casoโฆ basti pensare che alcuni elementi vanno misurati al grammo! Senza tralasciare che in tutte queste fasi della preparazione la consulenza veterinaria e quella di un alimentarista sono fondamentali.
Con questa rapida panoramica abbiamo visto come lโallenamento del cavallo da endurance sia un โmondoโ complesso e al tempo stesso affascinante.
Vogliamo concludere sfatando un mito o meglio unโidea che spesso risiede nellโimmaginario collettivo, soprattutto di coloro che non praticano sport di resistenza.
Nella preparazione del cavallo da endurance, durante gli allenamenti, non si percorrono mai gli stessi chilometri che si affronteranno in gara. Per fare un esempio: il cavaliere che prepara una gara veloce da 120 km, non percorre 100-120 km al galoppo ogni volta che si allena con il suo cavallo: sarร invece lโinsieme di tutto ciรฒ che ha fatto gradualmente e con costanza nei mesi di preparazione che genererร nellโanimale la condizione fisica perfetta per affrontare adeguatamente e senza rischi la competizione.